Il contributo analizza la sentenza della Corte di giustizia nella causa C-873/19, in cui il giudice dell'Unione è tornato a pronunciarsi sulla legittimità ad agire delle associazioni preposte alla tutela dell’ambiente. La pronuncia si inserisce in un filone giurisprudenziale, relativo ai ricorsi avverso le condotte di rilievo ambientale assunte dagli Stati membri, di cui la Corte si è occupata più volte in passato. La sentenza offre taluni elementi di interesse, in particolare sotto due profili: da una parte, il contesto ratione materiae della vicenda, la quale, pur implicando effetti sul piano ambientale, non rientra nel quadro del diritto ambientale dell’Unione in senso stretto; dall’altro, l’approccio argomentativo sviluppato dalla Corte, volto a valorizzare il ruolo esercitato dal diritto a una tutela giurisdizionale effettiva ex art. 47 della Carta. L'effetto congiunto di questi elementi sembra poter favorire, pro futuro, un significativo ampliamento delle possibilità, riservate alle associazioni ambientaliste, di ricorrere in giudizio a livello nazionale, qualora i comportamenti contestati nei confronti degli Stati membri possano arrecare un pregiudizio all’ambiente.

Recenti sviluppi sulla legittimità ad agire delle associazioni nei ricorsi interni in materia ambientale / Di Anselmo, Lorenzo. - In: ORDINE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI. - ISSN 2284-3531. - Osservatorio sulla Corte di giustizia dell’Unione europea n. 5/2022(2022), pp. 1359-1368.

Recenti sviluppi sulla legittimità ad agire delle associazioni nei ricorsi interni in materia ambientale

Di Anselmo, Lorenzo
2022

Abstract

Il contributo analizza la sentenza della Corte di giustizia nella causa C-873/19, in cui il giudice dell'Unione è tornato a pronunciarsi sulla legittimità ad agire delle associazioni preposte alla tutela dell’ambiente. La pronuncia si inserisce in un filone giurisprudenziale, relativo ai ricorsi avverso le condotte di rilievo ambientale assunte dagli Stati membri, di cui la Corte si è occupata più volte in passato. La sentenza offre taluni elementi di interesse, in particolare sotto due profili: da una parte, il contesto ratione materiae della vicenda, la quale, pur implicando effetti sul piano ambientale, non rientra nel quadro del diritto ambientale dell’Unione in senso stretto; dall’altro, l’approccio argomentativo sviluppato dalla Corte, volto a valorizzare il ruolo esercitato dal diritto a una tutela giurisdizionale effettiva ex art. 47 della Carta. L'effetto congiunto di questi elementi sembra poter favorire, pro futuro, un significativo ampliamento delle possibilità, riservate alle associazioni ambientaliste, di ricorrere in giudizio a livello nazionale, qualora i comportamenti contestati nei confronti degli Stati membri possano arrecare un pregiudizio all’ambiente.
2022
convenzione di Aarhus; Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea; ambiente; associazioni; legittimità ad agire
01 Pubblicazione su rivista::01c Nota a sentenza
Recenti sviluppi sulla legittimità ad agire delle associazioni nei ricorsi interni in materia ambientale / Di Anselmo, Lorenzo. - In: ORDINE INTERNAZIONALE E DIRITTI UMANI. - ISSN 2284-3531. - Osservatorio sulla Corte di giustizia dell’Unione europea n. 5/2022(2022), pp. 1359-1368.
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